Farina di Mays Ottofile di Roccacontrada - Marino Montalbini

Prodotto tipico delle Marche farina di mais ottofile di Roccacontrada

Il Mays Ottofile di Roccacontrada è un antico mais riscoperto nel 2005 da Marino Montalbini, con il contributo scientifico del Diparimento di Scienze degli Alimenti (Di.S.A.), area di Genetica Agraria, dell’Università Politecnica delle Marche.
È un mais tradizionale capace di adattarsi nel tempo nelle fasce collinari e montane delle Marche, coltivato fino agli anni ’50 e poi soppiantato dall’arrivo dei nuovi ibridi americani, molto più produttivi ma anche più insipidi e con minori qualità organolettiche.
Il nome Ottofile deriva alla disposizione dei chicchi sulla spiga cilindro-conica di colore rosso, rosso-vinato infatti, questo mais, ha le cariossidi disposte a coppie formando, appunto, otto file. Roccacontrada, invece, è l’antico nome di Arcevia, località dove, tutt’oggi, viene coltivato questo mais.
Marino Montalbini è il proprietario dell’azienda agricola che ha riscoperto e continua a coltivare questo antico mais, espressione della biodiversità del territorio, selezionando, di anno in anno, le migliori spighe per riseminarle nelle fertili colline di Arcevia. Proprio per questa sua attività Montalbini è stato nominato dalla Regione Marche “agricoltore custode”, soggetto pubblico o privato che a qualunque titolo provvede alla conservazione delle risorse genetiche a rischio di estinzione iscritte nel Repertorio Regionale, in questo caso mais Ottofile di Roccacontrada.
Ad oggi, il granoturco ottofile di Roccacontrada viene coltivato soltanto nella sua azienda, a Magnadorsa di Arcevia, su una superficie di oltre 7 ettari. La semina coincide con la seconda metà di aprile, con una densità di 5-6 piante al metro quadro mentre la raccolta avviene a fine settembre. Il raccolto viene destinato per lo più alla produzione di farina per polenta ma anche per la preparazione di gustose gallette di mais.
La farina viene ottenuta mediante macinatura a pietra in un antico mulino ad acqua, azionato ancora dalla forza idraulica, si tratta del mulino di Sirinaldo Spoletini che si trova sempre a Magnadorsa, a ridosso di un boscoso avvallamento del fiume Misa, in una posizione naturalmente predisposta a quest’attività.
Da una farina così, non può che nascere una squisita polenta, dall’odore delicato e con un gradevole sapore dolce e intenso allo stesso tempo. L’unica controindicazione è che, essendo una varietà vitrea, cioè molto dura, ha bisogno di una cottura lunga, almeno un’ora. 

Il grande regista, sceneggiatore, nonché scrittore italiano Ermanno Olmi, assaggiando questa polenta, ha sentenziato:
«È la polenta fra le più gustose e saporite che si possono ancora trovare tra le ormai rare sopravvissute alla devastazione di una modernità male utilizzata».

Prodotto tipico delle Marche farina di mais ottofile di Roccacontrada

Tutti gli anni, ia riscoperta del Mays Ottofile di Roccacontrada e della sua farina macinata a pietra vengono celebrate da tutto il paese con l’iniziativa “Una Domenica andando a Polenta”, iniziativa fortemente voluta e promossa dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Arcevia, che si svolge nel periodo che va dall’inizio di febbraio a metà marzo.
Il Mays Ottofile di Roccacontrada è iscritto nella sezione specie erbacee del Registro Regionale, curato dall’Agenzia per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM), come “MAIS OTTOFILE accesione di Roccacotrada”. Il seme può essere di colore rosso, arancio o giallo e, al fine di preservarne la biodiversità della specie, è censito e conservato nella Banca del Germoplasma Regionale del CRA, Unità di Ricerca per l’Orticoltura di Monsampolo del Tronto.
Nel 2014 il Mays Ottofile di Roccacontrada è salito sull’Arca del Gusto di Slow Food che raccoglie i prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta.
Nel 2015 le gallette di mais di Roccacontrada sono arrivate fino all’Expo di Milano per le interessanti caratteristiche nutrizionali. All’appuntamento con il pubblico internazionale dell’Esposizione Universale, dedicata al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, non poteva mancare la farina di mais macinata a pietra.
Nell’ambito del progetto Territori.Coop, volto a valorizzare i prodotti e i produttori locali, il mais Ottofile di Roccacontrada si è fatto strada anche sugli scaffali dei supermercati. Oggi, infatti, nei punti vendita Coop di Pesaro e provincia e Cesano di Senigallia, si possono acquistare sia la farina, che le gallette prodotte dell’azienda di Marino Montalbini.

Produttore:
Marino Montalbini
Fraz. Magnadorsa, 98/3
60011 Arcevia (AN)

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